Disturbi comuni in gravidanza: perché evitare i farmaci
Mal di schiena, cefalea, gonfiori, sindrome del tunnel carpale, reflusso gastroesofageo ecc. sono alcuni dei disturbi più comuni che affliggono le future mamme.
I farmaci di uso comune per i dolori muscolari e articolari sono ritenuti dannosi per la gravidanza e l’allattamento: molte future mamme scelgono di non assumerli per tutelare la sicurezza dello sviluppo del loro bambino.
Come mai in gravidanza compaiono molti disturbi muscolari e articolari?
I cambiamenti che mamma e nascituro affrontano durante la gravidanza sono moltissimi: man mano che il bambino cresce, il corpo della madre asseconda questo mutamento, spostando il suo centro di gravità e modificando la postura.
Questo comporta diverse alterazioni strutturali e fisiologiche, che si manifestano frequentemente con sintomatologie dolorose.
L’osteopatia come valido aiuto durante la gravidanza per ridurre i disturbi più comuni
Con il trattamento osteopatico queste problematiche si gestiscono e risolvono in modo del tutto naturale, non invasivo né dannoso.
L’Osteopatia in gravidanza non solo non ha controindicazioni, ma anzi ha anche la capacità di preparare la futura mamma in maniera accurata al giorno del parto.
Nello specifico, la zona del bacino, del tratto sacrale, del pavimento pelvico, il sistema respiratorio diaframmatico e squilibri posturali, vengono trattati in maniera tale da agevolare un parto eutocico, cioè il parto in cui il bimbo viene alla luce spontaneamente.
L’osteopatia in gravidanza, oltre ad essere un supporto ormai consolidato fin dal 1800, risulta importante anche nell’ambito della prevenzione.
Quando effettuare le sedute osteopatiche durante la gravidanza?
Una prima seduta avviene dopo i primi 3 mesi di gravidanza, in quanto questo primo periodo è ritenuto importante e delicato per la formazione dell’embrione. Il supporto osteopatico prosegue poi per gli ultimi 6 mesi gestazionali.
E’ utile una ulteriore valutazione della neo-mamma dopo circa 8 settimane dal parto (periodo in cui l’elasticità dei tessuti non è ancora fisiologica a causa degli ormoni dell’allattamento). E’ normale infatti che la mamma conservi ancora l’atteggiamento posturale del terzo trimestre.
Valentina Ferrari, D.O. BSc (hons) Ost.
Osteopata presso il Poliambulatorio Ferrario, Sesto San Giovanni
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