I sintomi dello stress, come l’ansia e molti altri disturbi psico-fisici, possono essere trattati con successo con l’osteopatia. Vediamo come.
La maggior parte di noi sa perfettamente che cosa significhi “sentirsi stressati”: i ritmi quotidiani, e nell’ultimo anno la situazione di isolamento sociale e limitazione delle nostre abitudini di vita ha acuito ancora di più questa sensazione.
Che cosa succede al nostro corpo quando è sottoposto a stimoli stressanti prolungati?
Lo stress può essere acuto o cronico: nel primo caso si tratta di una risposta del nostro organismo ad una situazione che ci mette in allerta e in stato di forte tensione; se questa si prolunga nel tempo, si crea uno stato di ansia che causa una cronicizzazione dello stress.
Il cortisolo, ormone dello stress
Quando si verifica un evento traumatico, il nostro organismo produce il cortisolo, conosciuto comunemente come ormone dello stress, la cui funzione è rendere disponibili maggiori energie ai muscoli e ridurre lo stato di infiammazione con effetti anche su altri organi (cuore, polmoni, sistema circolatorio). In questo modo il corpo tende a ripristinare il proprio equilibrio.
Se viene rilasciato per un tempo prolungato, il cortisolo può avere però conseguenze negative sul nostro organismo esaurendo le risorse del corpo per adattarsi e tornare in uno stato di equilibrio.
Lo stress come causa di malesseri fisici e psichici.
Uno stimolo traumatico, come dimostrano diversi studi, può alterare i globuli bianchi nel sangue indebolendo le difese immunitarie e rendendoci più fragili nei confronti di virus, batteri e altri agenti patogeni.
I sintomi di una condizione di stress possono essere fisici (ad esempio dolori, tensioni muscolari soprattutto nella zona cervicale, coliti, tachicardia, disturbi del sonno etc.), comportamentali (ad esempio bruxismo, problemi alimentari), emozionali (sbalzi di umore, ansia, nervosismo), cognitivi (scarsa concentrazione, perdita di memoria).
L’osteopatia e l’approccio globale per la cura dei sintomi dello stress
L’approccio osteopatico, come abbiamo visto in altri articoli, considera la globalità dell’individuo come costituito da corpo e mente: quando una parte del sistema è alterata produce effetti sulle altre, creando una disfunzione.
La regolazione del cortisolo nell’organismo è gestita dal sistema nervoso vegetativo, che si divide in ortosimpatico e parasimpatico e interagisce con il sistema endocrino per stimolare la produzione degli ormoni.
Le funzioni ortosimpatiche e parasimpatiche si alternano nell’arco della giornata per mantenere il sistema in equilibrio. In presenza di alti livelli di stress prolungati, si può verificare una iper-attivazione del sistema ortosimpatico e una conseguente perdita di equilibrio del sistema.
Quali sono le tecniche osteopatiche per il trattamento dello stress
L’osteopata innanzitutto esegue dei test non invasivi né dolorosi, che gli consentono di capire se il sistema vegetativo è o meno in equilibrio.
In base ai risultati dei test e alle esigenze specifiche del singolo paziente, l’osteopata stabilirà quale approccio adottare: un approccio strutturale per correggere il sistema muscolo scheletrico, o intervenire sul sistema cranio-sacrale, oppure a livello viscerale.
Può anche utilizzare tecniche generali per stimolare o inibire il sistema nervoso vegetativo, attraverso delle stimolazioni vertebrali o craniche, oppure tecniche specifiche per correggere il sistema neurovegetativo di ogni organo.

Un approccio personalizzato e multidisciplinare
Il trattamento osteopatico per sua stessa natura è personalizzato cioè deciso, per ogni paziente, in base alla sintomatologia, a traumi pregressi, a patologie e alle caratteristiche della persona.
Quando il trauma è tale da turbare la psiche in maniera severa, l’osteopata può lavorare in sinergia con diverse figure professionali, come ad esempio lo psicologo.
Per qualsiasi necessità contattaci per fissare un colloquio con la nostra Osteopata Valentina Ferrari. Tel. 022481146 Poliambulatorio Ferrario Sesto San Giovanni (MI).
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